‘O presepe d’ ‘e fetiente

Annunziata Zinardi

13,00

Vincenzino Scapece, meglio conosciuto come “‘o scugnizzo de’ Vergini” è il protagonista di questo racconto fantastico dal sapore antico ambientato in una Napoli del passato.
Le vicissitudini della vita lo portano a conoscere il bene e il male, la strada, la fame, la cultura, l’ignoranza, il sacro e il profano. Ritrovatosi orfano di padre a soli 11 anni è costretto a rimboccarsi le maniche per aiutare la madre Nannina a tirare su gli altri quattro fratelli: si da fare accettando di sottoporsi a lavori anche duri ed umilianti, diventando spesso vittima di soprusi fino a quando non escogita un modo diverso per fare soldi all’insegna dell’onestà…
Quando tutto sembra andare per il verso giusto, in prossimità del Natale, la quotidianità è interrotta da un evento che sconvolge l’intera comunità: la realtà si confonde con la fantasia prendendone forse il sopravvento. I “cattivi” vengono misteriosamente trasportati da un vento violento dentro bolle sospese per aria che riproducono il quartiere, creando un luogo all’interno del quale ognuno ha la possibilità di redimersi. Solo chi lo farà davvero, però, potrà salvarsi…

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Descrizione

Ironica, irriverente, istruttiva favola per adulti, O presepe d’ ‘e fetiente ci fa conoscere Vincenzino Scapece, meglio conosciuto come “‘o scugnizzo de’ Vergini”, il protagonista di questo racconto fantastico dal sapore antico ambientato in una Napoli del passato.
Le vicissitudini della vita lo portano a conoscere il bene e il male, la strada, la fame, la cultura, l’ignoranza, il sacro e il profano. Ritrovatosi orfano di padre a soli 11 anni è costretto a rimboccarsi le maniche per aiutare la madre Nannina a tirare su gli altri quattro fratelli: si da fare accettando di sottoporsi a lavori anche duri ed umilianti, diventando spesso vittima di soprusi fino a quando non escogita un modo diverso per fare soldi all’insegna dell’onestà…
Quando tutto sembra andare per il verso giusto, in prossimità del Natale, la quotidianità è interrotta da un evento che sconvolge l’intera comunità: la realtà si confonde con la fantasia prendendone forse il sopravvento. I “cattivi” vengono misteriosamente trasportati da un vento violento dentro bolle sospese per aria che riproducono il quartiere, creando un luogo all’interno del quale ognuno ha la possibilità di redimersi. Solo chi lo farà davvero, però, potrà salvarsi…

L’autrice
Annunziata Zinardi nasce a Napoli nel 1972 e cresce a Pozzuoli. Appassionata di scrittura, negli anni ’90 ha l’occasione di riempire alcuni spazi di un giornale locale. L’avvento della maternità acuisce la sua sensibilità e la spinge ad esternare i suoi sentimenti attraverso la poesia in lingua napoletana: partecipa a concorsi letterari e i riconoscimenti conseguiti la spingono a coltivare la sua passione per la scrittura anche in prosa. Nel 2018 autopubblica il suo primo racconto: “La ragazza che riprese a volare”; successivamente pubblica tre brevi racconti inseriti in antologie: “L’ultimo sparo”, “Uno spettro a colori” e “Civico 21”.
Nel 2020 approda a dreamBOOK con questo romanzo.

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