• Patens Dei Gloriae

    Pietro Mascagni 13,00
    Patens Dei Gloriae: 18 Luglio 2010, in una chiesa dove entra, per caso, in occasione di un matrimonio, una porta murata di una cappella ed una targa in latino dal contenuto inquietante “Patens Dei Gloriae praeclusa hominis peccato” attira la curiosità del protagonista di questa storia. Inizia così per lui una interminabile settimana durante la quale un anziano sacrestano racconterà, durante le ore di chiusura della chiesa, la drammatica storia di quella porta e di quella targa. Fantasmi del passato tornano a popolare la chiesa e la canonica rimandando ad una Livorno degli anni ’30 evocati dalle parole del sacrestano fino a svelare vittime e carnefici della vicenda. Ma quando tutto sembra chiarito, un colpo di scena farà saltare le certezze acquisite mettendo tutto in discussione.
  • La cattedrale nel mare

    Marcello Lippi 18,00
    Ne 'La cattedrale nel mare' la nostra felicità sta nel raggiungere, non con le nostre forze ma in modo misericorde e gratuito, una consapevolezza della propria identità, un significato che illumini l’esistenza e dia senso anche alle piccole cose, liete o tristi che siano. La ricerca della felicità anima tutti i personaggi di questo romanzo secondo percorsi diversi eppure convergenti, su piani apparentemente incompatibili eppure capaci d’intersecarsi. La ricerca implica l’esistenza del Mistero da ritrovare: la capacità di aprire gli occhi dell’anima e vedere laddove altri non vedono è un grande dono. Che poi si riconosca quell’Avvenimento capace di cambiare la propria vita radicalmente e condurla a piena realizzazione o che si chiudano ostinatamente gli occhi per non accettare quanto essi vedono, è nella libertà di ognuno. Tre uomini profondamente diversi: un critico teatrale, un costruttore di cattedrali e un vedovo pensionato, uniti da un invincibile bisogno di realizzazione e felicità, vivono avventure affascinanti tra Francia, Italia, Germania, Olanda e Cile, mossi da un destino che si manifesta loro attraverso presenze reali o immaginifiche inviate a provocare quell’incontro, quel cambiamento radicale dell’esistenza che chiamiamo Avvenimento. Ma non meno importanti sono le presenze femminili, quelle che sono loro a fianco e quelle che incontrano: ognuna porta in sé, con linguaggi diversi, la voce dello Spirito e ne è, più o meno coscientemente, testimone e portavoce. Sarà proprio da questa complessa e conflittuale dialettica che ognuno si troverà costretto a scegliere e a fare i conti con un “libero arbitrio” che non è mai una facile scappatoia alle proprie responsabilità. Nulla in queste pagine è come appare, tutto rimanda ad Altro e al supremo abbandono, ad una volontà diversa da noi, operante per renderci pienamente felici.

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