Descrizione
Averno. Una serie di “incidenti” mortali che coinvolgono familiari, conoscenti e persone apparentemente estranee, lega in un tenebroso fil rouge il protagonista, Giovanni Spada, ad uno strano oggetto ricevuto da un amico che lo ha rinvenuto casualmente presso il lago d’Averno, nel comune di Pozzuoli, nella zona dei Campi Flegrei.
L’ombra di Raimondo di Sangro, principe di Sansevero, aleggia sinistra nella storia che vede sfidarsi le forze del Bene contro quelle del Male come era accaduto ai tempi della caduta di Lucifero.
Averno è una vicenda appassionante che è al contempo una dolcissima saga familiare, un intrigante giallo ed un viaggio nell’occulto dove i sentimenti più profondi come l’amore, l’amicizia, l’odio e la vendetta si incrociano e si confrontano mostrando, da un lato la fragilità dell’uomo e dell’altra la forza che la Fede, la Speranza e l’Amore possono dare per non lasciare che resti sconfitto dalla rassegnazione e delle tentazioni.
L’autore
Aldo Del Gratta, o come avrebbero detto in un passato remoto, Aldo dei Del Gratta, nasce a Pisa in un lontano anno ‘51 dell’altro secolo; nasce a Pisa perché a quei tempi, venendo dal contado, si nasceva tutti in citta e più precisamente in Via Roma all’ombra della Torre Pendente, ovvero al civico ospedale.
Da allora ha sempre vissuto in Pontasserchio e dintorni, in antichi borghi insignificanti al resto del mondo ma che affondano le proprie radici nel più lontano Medio Evo; paesi della campagna pisana vicini ai monti che, come dice l’Alighieri, “i pisani veder Lucca non ponno” .
Dalla vita agreste ha assimilato il lento incedere delle stagioni, il valore della vita serenamente vissuta e il rapporto di personale amicizia con le genti, persone del mondo reale.
Impegnato fin da giovane nell’associazionismo cattolico qui vi ha scoperto l’impegno verso gli ultimi e i più bisognosi; è stato, successivamente, impegnato in prima persona nella vita politica del suo comune, San Giuliano, come della provincia e il suo impegno si è concretizzato tanto in politica quanto nelle multiformi articolazioni della società sociale. In politica, come vi è entrato vi è anche uscito allorquando, orfano del Compromesso Storico, ha capito che quei valori maturati in gioventù appartenevano, ormai, solo alla propria esperienza personale e non alla politica sempre più intrisa di partitismo.
Ha trascorso la propria vita lavorativa come tecnico ad Ingegneria Nucleare.
Quando, nelle stagioni della vita, sono arrivati i primi venti settembrini ad accarezzargli lo spirito, ha mollato tutto e si è messo a scrivere. Scrive di quello che sa, e che in parte ha vissuto, con semplicità e positività, raccontando che la vita è bella e merita di essere vissuta appieno.
Dopo L’Oro di Sassetta (Pacini editore), ha pubblicato con dreamBOOK edizioni Emanuele Rinaldi, vita di un commissario di polizia fedele e anomalo servitore del Paese. Questo è il suo secondo volume che pubblica con dreamBOOK edizioni ma ne ha promessi altri altrettanto interessanti.
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