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“La bravura di uno scrittore sta anche nel saper incastonare la storia che vuol raccontare nel contesto socio-geografico dove essa si svolge. I luoghi sono spesso protagonisti al pari dei personaggi e concorrono allo sviluppo della vicenda." Dieci racconti per la Liguria è un'antologia nata da un concorso nazionale che ha, tra gli scopi, quello di sostenere la ricerca dell’Ospedale pediatrico Gaslini di Genova e che raccoglie undici (10 + 1) storie di genere completamente diverso tra loro che hanno come unico ma importante fil rouge l’ambientazione nella Liguria. Terra complessa e meravigliosa, tra mare e monti, costretta in uno spazio angusto e per questo sapientemente urbanizzata (specialmente nel passato) dando vita a suggestivi borghi, città e cittadine, questa regione si spinge ai confini con la Francia e guarda, in alto, il superbo Piemonte. Ma nulla ha da invidiare ai “parenti limitrofi” offrendo lo spettacolo di un mare stupendo e di scorci ineguagliati. Gli autori e le autrici di Dieci racconti per la Liguria hanno saputo egregiamente sfruttare questa location per le loro storie che, ci auguriamo, piacciano a voi almeno quanto sono piaciute a noi…”
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Un’antologia è simile a un prato, dove fiori di diversa natura si alternano in un’armonica casualità. Alcuni di essi spiccano per il colore, altri per il profumo, altri ancora, apparentemente più dimessi, colpiscono per l’arditezza delle architetture che li costituiscono; e infine i più timidi, che sembrano nascondersi allo sguardo e chiedere di essere cercati con attenzione e scelti per la loro peculiarità. Questa antologia ci narra di come il sogno, nelle sue diverse declinazioni, rappresenti una parte importante della nostra vita. Ognuno di questi racconti è una finestra che si spalanca sulla vita del suo autore ma, al tempo stesso, è anche uno specchio che riflette la nostra, di vita, obbligandoci a un confronto. Siamo certi che in alcuni casi ne verrete attratti, in altri cercherete di sfuggirvi: è normale quando in gioco ci sono le emozioni più profonde, le “ombre” della nostra anima, o solo quei momenti che ancora non hanno trovato una collocazione dentro di noi. Vi offriamo questi racconti così come ci sono giunti, affinché il sapore dell’autenticità sia mantenuto e giunga al lettore in tutta la sua freschezza; non si tratta di una prova di bella scrittura, ma di una “confessione” vera o mediata dalla fantasia, di ciò che dentro di noi assume un valore così importante da essere gelosamente conservato.
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“Esiste un filo, ed è un filo d’oro a mio avviso, che unisce per sempre i sardi alla Sardegna. Credo si possa portare via un sardo dall’isola, ma non l’isola dal cuore di un sardo. E coloro che non vivono più nella nostra terra, magari lontani da generazioni, hanno dimostrato di restare legati alla Sardegna. Così accade con questo volume, voluto dalla casa editrice dreamBOOK, un prezioso legame tra la Sardegna e i suoi ambasciatori nel mondo che, seppure lontani, non hanno scordato – ma anzi portano avanti – tradizioni e lingua. Sia le opere premiate che quelle in gara, permettono di fare un ideale “giro del mondo” nel quale sventola sempre la bandiera dei quattro mori: dal Brasile alla Scozia passando per il Sudamerica. Il sogno, tema conduttore dei racconti, è quello di creare un terreno culturale ed esperienziale tra la società sarda e il mondo dell’immigrazione, che possa portare un arricchimento per tutti, con lo scambio e le aperture verso quei conterranei lontani”.