• Vietato sognare

    Rossella Mura 13,00
    “Vietato sognare” nasce come atto di denuncia contro un sistema educativo che priva le bambine dell’infanzia, le ragazze della gioventù e le donne della maturità. Di quella folta schiera di donne fa parte Nika. Seconda di sei figli, nasce intorno agli anni ‘60 in un paesino minerario della Sardegna. Nika rivela un carattere forte e deciso che viene subito etichettato come negativo. È sempre fuori tempo e fuori luogo e le punizioni, pesanti e umilianti, si susseguono ad ogni sua mancanza. La cruda realtà frena i suoi slanci e punisce i suoi tentativi di rompere con gli schemi di un’educazione che la vuole docile e sottomessa. Studia con profitto ed entusiasmo e vuole fare l’università. Trova l’amore, ma un destino crudele glielo sottrae, riportandola allo stato di “prigioniera” delle regole sociali e familiari. Per sottrarsi a questa ormai insopportabile schiavitù, decide di seguire Carlo, che la sposa e la porta in Lombardia. Comincia per Nika una nuova vita, purtroppo ben diversa da quella che aveva sognato. Anziché fuggire da quella situazione familiare violenta e non gratificante, rimane e combatte per i suoi tre bambini e per se stessa, rivendicando il diritto di essere protagonista della sua vita familiare e professionale. Sebbene la vita continui a ripeterle: “Vietato sognare!”, conquista con fatica alcune importanti soddisfazioni professionali e, lentamente, costruisce un clima migliore anche in famiglia.
  • «Ti ho svegliato?!» «No, stavo facendo un solitario...» aveva risposto Tenax infastidito dall’ironia del collega. «Allora vedi di vestirti in fretta e vieni a San Giuseppe». «Che è successo Giorgio?» «Hanno ammazzato una guardia giurata durante il servizio di controllo a una fabbrica. L’omicidio si è verificato circa due ore fa». Inizia così una nuova avventura del Comandante dei Carabinieri Tenax, che lo vede protagonista di un caso decisamente complesso legato a una vendetta interna a una società di guardie giurate. Ancora una volta il fiuto del Comandante condurrà la squadra verso la soluzione del caso, ma fantasmi del passato turberanno la sua mente costringendolo a riflettere sul significato di “certezza della pena” e sul ruolo della Magistratura nel considerare una condanna “equa” rispetto alla colpa commessa e quindi non riducibile da nessuna deroga. La penna dell’Autore, che è stato davvero un Comandante dei carabinieri per oltre 35 anni, ci porta con passione e lucidità all’interno delle indagini e delle numerose sinergie necessarie per affidare alla giustizia i colpevoli, trovando le parole più giuste per dare a tutti i protagonisti il valore che meritano, in un quotidiano eroismo che passa attraverso un lavoro spesso faticoso e poco gratificante.
  • Anche la pioggia torna al fiume

    Emilia Bigiani 13,00
    Anche la pioggia torna al fiume è un lavoro di scavo e di cesello sulle sue radici, che si sviluppa per gemmazione e approfondimento, concentrando qui anche i tratti di un lavoro analitico ed esoterico, dove l’andare avanti è spesso un ritorno indietro, come un rammendo che rinforza e ridefinisce ogni passo. Lina, Rosa, Egle, Selene e tutte le altre sono donne che vivono su una montagna europea ben prima di ogni battaglia per l’emancipazione, e tuttavia sono del tutto consapevoli di sé, dedite alla sacralità della vita, all’importanza dei legami con la terra e tutti i suoi abitanti, uomini e animali, bambini e vecchi, vento e acque, sereno e bufere, lavoro e pause… nell’alternarsi ciclico delle stagioni. Sono donne silenziose e scabre, essenziali e assolute, raccontate nei loro gesti quotidiani, in un presente storico che le fissa in immagini emblematiche come le figure di un presepe. Somigliano alle grandi Madri della preistoria, ma sono anche le donne di oggi e di tutti i tempi, le coraggiose custodi del fuoco e del lievito – le signore dell’Etica – che in qualunque epoca potranno ridare spirito, nerbo e senso a una società infiacchita, annoiata e dispersa, attraverso un’indomita ricerca di senso e di fedeltà al proprio ruolo.
  • Frammenti da Amphipolis

    Giancarlo Rossini 13,00
    “…La lettura dello spazio dove si svolgono i fatti non ha posto problemi. È un fazzoletto di terra stretto tra il mare e le Alpi Apuane. A oriente lo limita il corso d’acqua del Cinquale, a occidente il fiume Magra.

    Un mondo minuscolo, idealmente raccolto attorno alla città di Massa (la Città dipinta), con la rocca, il Palazzo Ducale, il duomo e il liceo classico Pellegrino Rossi. Sui monti di quella città, sul lido invernale della marina, ho imparato a coltivare la solitudine e a governarne la magnificenza. In ogni tabellone abitano uno o più personaggi che parlano, si agitano, sgambettano carichi dei fatti propri e di quelli degli altri, a volte accaduti in tempi remotissimi ma nella sostanza sempre attuali, pronti a ripetersi nel futuro con ricorrente frequenza, con identica intensità. Tutto è contemporaneo. Sotto il sole non c’è mai nulla di nuovo. Non ci sono barbari nuovi, non ci sono profeti diversi. Le parole e le frasi in corsivo, di cui non è citata la fonte, fanno parte di una miscellanea attinta dal pozzo dei ricordi (ascolti, letture, colloqui)”. Un affascinante viaggio nelle parole e nelle emozioni evocate da una mente capace di sfuggire alle insane prigioni di una rigida razionalità.

  • Il tramonto dalla veranda

    Pietro Murru 13,00

    Quando ad un certo punto della vita prendiamo consapevolezza della nostra fragilità, dell’impermanenza di tutte le cose, solo la riconquista del momento presente può dare nuova linfa e nuovo significato alla nostra esistenza che ritorna preziosa, degna di essere vissuta, proprio perché non dura per sempre.

    Questa consapevolezza raramente è un dono spontaneo che matura presto nella vita: spesso è il frutto di esperienze dolorose che talora ti mettono di fronte a situazioni difficili nella tua vita, addirittura dal trovarsi faccia a faccia con la morte, altre volte è il frutto semplicemente dell’età che avanza, dell’accorgerti “improvvisamente” che il tempo è passato, e la riflessione diventa necessità. Alla fine, quel che più conta è che, contemplando la nostra esistenza magari al tramonto seduti in veranda, la parola che meglio definisce la nostra vita sia “gratitudine”.

  • “Un uomo sulla quarantina con il fisico muscoloso mi ricevette alzandosi in piedi e dandomi la mano in una stretta decisa ma calda, puntandomi addosso due occhi di un azzurro intenso. Alle sue spalle due cartine geografiche delle Apuane con alcune zone cerchiate in rosso, sotto due attestati di partecipazione al soccorso alpino e alcune foto”. Così Emma nel primo racconto, Girasoli, ci presenta il Commissario Paolo Carrani, che sarà il personaggio chiave di queste due storie nelle quali faremo la conoscenza del nuovo protagonista del giallo italiano. L’ambientazione toscana e più precisamente in uno dei tanti incantevoli borghi della lucchesia, Barga, ci regala atmosfere e tradizioni locali che possono però ben estendersi ai tanti altri centri minori del nostro Paese. Un giallo originale nel quale la dimensione umana dei personaggi, anche dei “cattivi”, supera di gran lunga la spettacolarità delle azioni coinvolgendo il lettore in un gioco di ipotesi tutte verosimili e possibili.
  • La casa di pietra

    Donella Bacci 13,00
    Spesso nella vita è necessario procedere a ritroso nei ricordi per dare un nuovo significato al proprio esistere e questo cammino sui sentieri più antichi dell'anima è difficile: sono sentieri sdrucciolevoli, è facile scivolare e farsi male o lasciarsi prendere dallo sconforto e sentirsi tentati di abbandonare l'impresa. Ma alla fine, quando si raggiunge la meta, tutto si ammanta di una luce diversa e assume diverse significazioni. Così fa l'autrice in questo percorso: riscopre la sua identità più profonda ri-trovando le sue radici ancorate alle pietre di una casa persa nei boschi, a un prato e a una donna essenziale delle montagne dalla quale hanno avuto origine le donne legate alla sua vita. Poco alla volta conosceremo Maria Ventura, una donna forte, indipendente e saggia che ha trasmesso, per linea di sangue femminile, una forte consapevolezza del sé a tutte le donne di quella stirpe e una generosità indispensabile alla sopravvivenza di quanti vissero tempi difficili in luoghi altrettanto difficili.
  • Parlerò di te

    Annamaria Bianchi 15,00
    Una poltrona e un divano in una stanza poco illuminata, due donne una di fronte all’altra. Il racconto di una storia. “È un caso strano!”, pensa Anna Giulia Manfredi quando incontra una donna che la implora di restituirle la voce. È una cantante lirica, e in Teatro deve interpretare la Tosca di Giacomo Puccini. Anna Giulia ha appena saputo di alcune lettere ritrovate dentro una valigia. Sono del Maestro. Parlano di una donna e di un amore segreto di cento anni prima. Il nome della donna è Giulia Manfredi. Una corrente invisibile trascina la protagonista verso una storia che pretende di essere scoperta. Tosca, la trisavola, conosceva bene Giacomo Puccini. Augusto, suo nonno, ha giocato a carte con lui in una partita storica. Mussolini lo ha proposto per la medaglia d’oro, ma lui l’ha rifiutata. Antonia ha due anime e un segreto. Noemi è una pianista che scopre di essere ebrea e non trova pace. Bonacato la segue e la protegge. Giovanni, arcaico signore barbaricino, è malato ai polmoni. Pietro è uno scultore alcolista. Nicola il pescatore ha i piedi palmati e vive in mare. Dalla seconda guerra mondiale a oggi. Da Lucca a Cagliari a Nuoro, la storia si dipana fino a Gerusalemme, la città bianca e oro. Luogo sacro dove si può incontrare Dio. Non quello che divide, ma quello che nasce con noi. Ognuno ha il suo.
  • Lettere Provvisorie

    Pietro Mascagni 13,00
    Ultimo discendente dei Baldovini marchesi de’ Montechiari, Vittorio è l’erede designato di una vasta proprietà i cui possedimenti si estendono dalle colline fino a raggiungere il mare. Egli vive nella grande villa costruita su un pianoro che domina l’intera proprietà intorno alla quale è sorto il borgo, ideato e fatto costruire dai suoi antenati, le cui case sono le abitazioni dei contadini, suoi dipendenti. Durante i fine settimana ospita i suoi amici con le rispettive mogli trascorrendo in loro compagnia piacevoli e rilassanti giornate. Ma dietro quell’amicizia si nascondono segrete passioni, gelosie ed interessi che la presenza di un’attraente ospite faranno esplodere in un crescendo di situazioni che metteranno in crisi i rapporti tra le coppie. Un romanzo appassionante che pone l’accento sull’autenticità dei sentimenti e sul valore dell’amicizia e dell’amore.
  • Il sottile filo della vita

    Lorenzo Bassi 13,00
    Il sottile filo della vita. Una serie di tragici eventi mette in pericolo la vita di una comunità costretta ad abbandonare i propri territori per cercare la salvezza. Diverse e talvolta contrastanti le reazioni di chi è chiamato a decidere del proprio destino e di quello dei concittadini, diversi i comportamenti dei protagonisti di questa vicenda che “usa” l’evento catastrofico per analizzare, con grande attenzione, gli stati d’animo di coloro che vivono un dramma collettivo. Nel corso del romanzo l’Autore si sofferma sulla fragilità della natura umana, ma anche sulla capacità di diventare eroe senza averne consapevolezza: chiamati ad affrontare situazioni estreme nelle quali sembra più facile far prevalere i propri egoismi, assistiamo a inattesi atti di coraggio e di dedizione da parte di persone dalle quali mai ce li saremmo aspettati; al contrario, anche dentro le persone più generose talvolta si possono nascondere oscuri demoni che emergono in momenti particolari. Un romanzo avventuroso ma al contempo fortemente introspettivo che ci regala il brivido di una storia piena di situazioni emozionanti.
  • Le ragioni del silenzio

    Regina Caterina 15,00
    Le ragioni del silenzio. Micaela è segretamente innamorata di Claudio fin dal primo momento in cui sua sorella Lisa lo ha presentato in famiglia come fidanzato.
    Per cercare di toglierselo dal cuore e dalla mente, quando i due si sposano si trasferisce a Roma.
    Sono passati un paio d'anni senza che nulla sia cambiato nel cuore di Micaela quando, invitata a partecipare a un seminario scientifico che si svolge a Parigi, incontra casualmente Claudio, anche lui nella capitale per lavoro. Illudendosi che lui sia lì per lei e non per un caso fortuito, decide di regalarsi due giorni felici in sua compagnia. La complicità che scoprono di avere abbassa le difese di entrambi che finiscono per passare la notte insieme.
    I sensi di colpa e il timore di distruggere un matrimonio felice li inducono a non rivelare mai a nessuno quanto avvenuto fra di loro in quella stanza d'albergo.
    Intanto la vita procede: Micaela sposa Andrea, un suo collega e amico, e la nascita del loro figlio Diego rafforza la loro unione anche se la felicità di Micaela è offuscata dal timore che il suo inganno possa, prima o poi, essere smascherato.
    Sedici anni dopo, un tragico evento che riguarda proprio il figlio sconvolge la vita di Micaela che si troverà costretta a svelare alle persone che più ama al mondo una verità che solo lei conosce.

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